lunedì 15 aprile 2013

Contraddizioni

Michele Santoro, secondo i giornali, starebbe preparando un suo partito e ne avrebbe addirittura già registrato il marchio. Ipotesi curiosa: vero è che oggi tutti si sono messi in testa di fare partiti propri o comunque di presentarsi alle elezioni ma Santoro, nel 2009, è stato eletto al Parlamento Europeo (con la lista dell'Ulivo) e si era dimesso poco dopo perché "rivoleva il suo microfono" e aveva chiaramente spiegato che si era candidato al solo scopo di riguadagnarsi la libertà di espressione e di informare con il suo lavoro di giornalista. Come mai questo improvviso cambio di idee?