venerdì 25 maggio 2018

Open Day Legalità per il PD Milanese

All'open day del dipartimento legalità del PD Milano e' intervenuto Giuseppe Antoci (responsabile nazionale del dipartimento legalità del PD) e tanti amministratori locali hanno portato la voce dei loro territori e si sono confrontati sulle buone pratiche di contrasto alle mafie, coordinati da Luciana Dambra (Responsabile dei Dipartimenti nella Segreteria Pd Milano Metropolitano). 
 A raccogliere le sollecitazioni, c'erano Ilaria Ramoni (che ha anche raccontato le azioni messe in pratica dal Comune di Milano), Federico Ferri (coordinatore del dipartimento legalità del Pd milanese) e il senatore Franco Mirabelli (che nella scorsa legislatura ha fatto parte della Commissione Parlamentare Antimafia e recentemente ha presentato un Disegno di Legge affinché venga istituita la Commissione anche in questa nuova legislatura). 
Tra i partecipanti, oltre a rappresentanti del PD, anche Stefano Morara dell'Associazione Civitas Virtus, che ha sede a Niguarda e che da tempo si occupa di legalità.

sabato 5 maggio 2018

La discussione nel PD

Oggi pomeriggio sono andata ad ascoltare un po' dei tanti interventi che si sono susseguito all'incontro organizzato da Majorino all'auditorium di Radio Popolare. 
Tra questi, Massimo Bonini (Segretario della Camera del Lavoro di Milano) che ha ricordato i tanti problemi del mondo del lavoro e dei diritti che sembravano acquisiti e che invece si devono nuovamente riconquistare; il sindaco Beppe Sala che ha chiesto una svolta radicale al PD ma anche l'impegno a partire da Milano per cambiare ciò che non funziona a livello nazionale; di tono diverso Giorgio Gori che ha riproposto le tematiche delle autonomie locali; Carlo Monguzzi che ha ricordato come anche a Milano siamo stati bravissimi ad occuparci degli ultimi ma nel farlo ci siamo dimenticati dei penultimi e di come questi si siano sentiti abbandonati; Diana De Marchi che ha posto con forza il problema dell'accantonamento della parità di genere all'interno del PD; Simonetta D'Amico che si è soffermata sulla questione del rapporto con i 5 Stelle; Franco Mirabelli che ha detto che per ripartire il PD deve tornare a discutere e ricostruire un rapporto forte con il mondo dell'associazionismo e con le intelligenze della società. 
L'incontro era aperto al pubblico ed è stato molto partecipato e tra i partecipanti non c'erano solo persone della sinistra PD (era presente anche il renzianssimo Mattia Mor) e neanche solo del PD (c'erano molti ex, esponenti delle forze della coalizione di centrosinistra a Milano). Tuttavia, forse la location un po' piccola, forse per il tono di molti interventi, assomigliava molto più ad una riunione di corrente che non ad un evento pubblico di discussione e rilancio per un partito che, come vediamo dalla cronache dei giornali, sta facendo molta fatica. 
Tuttavia è stato sicuramente un momento di discussione positivo per un partito in cui troppo spesso mancano occasioni di ritrovarsi e discutere davvero su quanto avviene all'interno e all'esterno.

L'educazione e la libertà delle persone

Questa mattina all'Università Cattolica si è parlato di social media e, oltre a docenti universitari di comunicazione e televisione, tra i relatori c'era anche l'Arcivescovo di Milano Mario Delpini, che ha detto che l'educazione ha sempre a che fare con la libertà, nel senso che bisogna educare le persone affinché siano libere e non solo come formazione votata al successo professionale, ma anche nel senso che abbiamo bisogno di regole ma il fatto che ci siano non esula dal rischio di sbagliare. I social media in particolare, secondo Delpini, hanno la potenzialità di favorire l'individualismo e sequestrare l'individuo in modo da renderlo manipolabile per trasformarlo in cliente.

venerdì 4 maggio 2018

La base della nostra Costituzione

Alla Casa della Memoria di Milano proseguono gli incontri organizzati da Radio Popolare sul tema della Costituzione. 
A spiegare le origini della nostra Costituzione, i principi ispiratori che vi sono alla base e che fanno da filo conduttore agli articoli, oggi è stato Gherardo Colombo.
Colombo, in particolare, ha segnalato come la vera novità su cui è incentrata la nostra Costituzione è l'art.3 secondo cui tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge (perché prima vigevano molte discriminazioni) e questo principio avrebbe poi fatto da base a tutti gli altri. "Noi nasciamo tutti diversi - ha detto Colombo alla numerosa e attenta platea - ma di fronte alla legge siamo uguali e, quindi, questo significa che tutti i cittadini hanno pari dignità. Questo principio sta alla base di tutto".