mercoledì 16 settembre 2020

Il futuro non è facile da ricostruire

Oggi ci siamo ritrovati di persona al Circolo PD di Niguarda, per la prima volta dopo il lockdown, per discutere insieme delle tante cose avvenute in questi mesi.

Ecco una parte del mio intervento di apertura: 

Questa è anche la prima iniziativa che facciamo e abbiamo voluto ricominciare l’attività pubblica facendo un po’ il punto sulle tante cose avvenute nell’arco di questi mesi e, venendo incontro anche alle richieste che ci sono pervenute, di discutere insieme del referendum per cui si andrà a votare domenica e per cui il Partito Democratico, il Segretario Zingaretti, la Direzione Nazionale hanno preso ufficialmente posizione per il sì, come era anche nell’accordo con cui il nostro partito ha accettato di dare vita al Governo in carica. 

Sul referendum, sono per il sì: non sono appassionata di riforme complesse e non credo che abbiamo bisogno di incartare di nuovo tutta la discussione politica sui possibili assetti istituzionali, come già abbiamo fatto in un recente passato. Credo nelle cose semplici, comprensibili (la riduzione del numero dei parlamentari senza altre implicazioni la è) e credo che le persone vogliano che ci si occupi di lavoro, economia, welfare, diritti. 
La democrazia è una conquista importante e non scontata, come si vede da quel che accade in alcuni Paesi dell’Est Europa ma la democrazia si misura nelle cose concrete che caratterizzano la vita di tutti i giorni delle persone. 
Non credo nella finta “democrazia diretta” (o eterodiretta dai click che raccontano i 5 Stelle) e non credo che il tema della rappresentanza sia slegato dalle responsabilità dei partiti politici. 
Io sono favorevole ad una maggior responsabilizzazione dei vertici dei partiti perché scelgano figure adeguate al ruolo istituzionale che devono andare a ricoprire. Gli elettori comuni, i cittadini normali, non appassionati di politica, non conoscono la maggioranza degli eletti e non saprebbero dire se Tizio è meglio di Caio ma chi dirige un partito ha il dovere e la responsabilità di saperlo. 
A me importa poco se eleggono quelli fedeli ai capi di turno (succede anche nelle aziende, non è una tragedia) ma mi interessa che si scelgano quelli bravi, competenti, adeguati.
La responsabilità di chi dirige i partiti c’è sempre e allora se la assumano fino in fondo.
Domenica e lunedì, però, si vota anche per eleggere il sindaco in molti Comuni, anche qui attorno a Milano e, soprattutto si vota per le elezioni regionali in diverse Regioni importanti, dove la campagna elettorale è stata tutta in salita e dove la maggioranza di Governo si è presentata divisa. 
Il dibattito sulle alleanze ci ha accompagnato un po’ per tutta l’estate.
Così come quello sulla tenuta del Governo, del sempre difficile equilibrio da mantenere all’interno della maggioranza, dell’ombra di Draghi che viene fatta incombere come una minaccia su Conte. 

In tutto questo scenario, interessante per gli appassionati di politica, però si gioca anche il futuro del Paese: c’è un’Italia fuori dai Palazzi del potere che sta cercando di rimettersi in piedi. 
Sulle spiagge in tanti parlavano di contratti scaduti durante il lockdown e non più rinnovati, di attività da reinventare, di lavoro arretrato da recuperare affannosamente per non perderci troppo. E ora, se parlate con chi ha ripreso la vita in ufficio dopo mesi di lavoro da casa a cui non era abituato, vi racconteranno della fatica di ritornare ai ritmi della normalità e della difficoltà di confrontarsi con le nuove regole di sicurezza, la paura di prendere i mezzi pubblici.

Qui a Niguarda, nei mesi scorsi, con alcuni di voi, ci siamo mossi per incontrare alcune realtà associative che animano la vita del quartiere (dallo sport, alla cultura, al sociale) e in tantissimi ci hanno raccontato la difficoltà di mantenere l’attività, perché la sicurezza richiede degli adeguamenti di spazi e mezzi e ha dei costi aggiuntivi onerosi e i mesi di chiusura hanno fatto mancare dei contributi preziosi. Alcuni progetti ambiziosi che c’erano sono dovuti rimanere nei cassetti. 
Il futuro, insomma, non è facile da ricostruire e sembra lontano da come lo si era immaginato prima del coronavirus. 

domenica 13 settembre 2020

Progetto per Baranzate


Oggi a Baranzate, dove nel corso del cammino elettorale, e' cresciuto sempre più il sostegno attorno alla candidatura a sindaco di Luca Elia per un secondo mandato e dove a dare man forte è arrivata anche la parlamentare europea Patrizia Toia.

venerdì 11 settembre 2020

Festa all'Arci Olmi

 Si è aperta la bellissima festa del PD del Municipio 7 di Milano all'Arci Olmi.