sabato 15 dicembre 2018

Le politiche per contrastare povertà e diseguaglianze

In Università Statale a Milano si è svolto un interessante incontro con Ranci Ortigosa - organizzato da Circolo Dossetti di Milano - sul tema del contrasto alla povertà.
E' stata fatta un'interessante analisi sulle diverse tipologie di povertà e sulle politiche messe in atto per affrontare il problema.
L'interesse così forte della politica a far fronte alla povertà è un fenomeno recente ma anche un aumento così forte di povertà e' un fatto che si è intensificato negli ultimi anni.
In questi anni in Italia è cresciuta la povertà, non solo al Sud, e soprattutto sono cresciute le disuguaglianze, molto più che in altri Paesi europei. Le nostre politiche sociali e assistenziali (che ad oggi sono le uniche che usiamo per contrastare le povertà con forme di integrazione al reddito) sono centrate in prevalenza sugli anziani e per questo oggi a rischiare maggiormente di finire in povertà sono i giovani.
Ranci Ortigosa ha fatto notare che la povertà e le disuguaglianze fanno male allo sviluppo del Paese e soprattutto alla democrazia perché esplodono in conflittualità interne, contestazioni alla classe dirigente e portano ad emergere il populismo.
Inoltre, Ranci Ortigosa ha fatto una bella analisi della differenza tra reddito di inclusione e reddito di cittadinanza.
Il reddito di inclusione si occupa di far fronte alla povertà assoluta e analizza le situazioni familiari nel complesso per costruire un progetto che coinvolga tutta la famiglia, non solo la persona che può lavorare, e cerca di innescare comportamenti virtuosi che portano a rientrare nel circuito sociale. Si tratta di una misura che viene gestita dai Servizi sociali dei Comuni.
Il reddito di cittadinanza, invece, è centrato sulla questione del lavoro e rimane legato ai centri per l'impiego (che in Italia non sono attrezzati).
Ranci Ortigosa, poi, ha fatto notare che la questione lavorativa non basta perché la povertà è data da un insieme di fattori e non tutti i soggetti riescono a stare nel mercato del lavoro o non sempre il mercato offre soluzioni utili.