mercoledì 29 aprile 2015

La caccia al deputato

Trovo demenziale che in rete sia scattata la "caccia al deputato" per sapere cosa ha votato sull'Italicum.
A parte che sta scritto sui giornali e non c'è bisogno di andare a cercare chissà dove, ma è demenziale il modo da "caccia alle streghe".
E trovo ancora più demenziale che, in rete, quelli che vengono messi sotto accusa - anziché essere quelli del PD che sono usciti dall'Aula votando contro ciò che la maggioranza del proprio partito ha deciso dopo direzioni e riunioni e contro un governo a guida del proprio segretario - sono coloro che hanno fatto il loro DOVERE, cioè hanno votato la fiducia, rispettando le decisioni prese nelle tante riunioni.
Credo anche che sia demenziale questo nuovo modo di rapportarsi, forse a causa dell'illusione dell'orizzontalità e della vicinanza data dalla rete, secondo cui ogni volta che negli organismi dirigenti (in cui ci vanno persone elette lì per "dirigere" appunto) si decide qualcosa poi scatti il meccanismo dell'assalto da parte di soggetti qualsiasi che pretendono decisioni opposte.
Il PD ha fatto un congresso con un risultato chiarissimo, chi lo ha perso (a tutti i livelli) ne deve prendere atto e consentire a chi lo ha vinto di determinare la linea e portarla avanti.