domenica 24 febbraio 2013

La fine del giro


E così siamo arrivate alla fine di un intenso tour elettorale. Un viaggio avanti e indietro tra Milano e la provincia insieme a Sara Valmaggi, candidata per il Pd al Consiglio Regionale della Lombardia. Sesto San Giovanni, Cinisello, Vimodrone, Carugate, Pessano con Bornago, Vaprio d'Adda, Trezzo d'Adda, Inzago, Cassano d'Adda, Pozzuolo Martesana, Melzo, Vignate, Cologno Monzese, Cusano Milanino, Bresso, Paderno Dugnano, Bollate, Arese, Legnano, Canegrate, Cerro Maggiore, Parabiago, Villa Cortese, San Vittore Olona, Settimo Milanese, Trezzano sul Naviglio, Rozzano, Corsico, Gaggiano... questi i paesi dove siamo state, in giro tra mercati, circoli del Pd (quasi tutti senza riscaldamento), feste, luoghi di lavoro, gazebo, sale comunali. Abbiamo incontrato tantissime persone, visto con i nostri occhi realtà difficili, ascoltato storie e frammenti di vita. Abbiamo riso, ci siamo incazzate, abbiamo preso freddo e neve, abbiamo frequentato bar e autogrill, abbiamo visto sale vuote e sale piene, abbiamo giocato e fatto le foto da mettere in rete e soprattutto, non ci siamo mai fermate. 
Di questa campagna elettorale ricorderò le tante tachipirina prese nel tentativo di non soccombere alla febbre, il freddo gelido delle mattine ai mercati (come quello di Viale Monza e via Pareto a Milano o Cinisello sotto la neve), il mio look da eschimese, le bancarelle della festa a Pessano, i cioccolatini di San Valentino a Vaprio, il calcetto e le moto di Rozzano, i graffiti di Carugate, il carnevale con il tizio vestito da Morte, la via dei negozi belli del centro di Cusano, la domenica del giro di Canegrate coast to coast, gli studi televisivi e i giornalisti che prima vedevo dalla tv di casa visti dal di dentro, il sonno che ogni tanto rendeva faticoso il seguire le discussioni dei dibattiti e delle riunioni, i tantissimi aperitivi fantastici a cui era meglio mangiare in caso non ci fosse stato il tempo di farlo dopo... 
E poi mi ricorderò di Donato che scavalca il cancello chiuso dietro cui ha lasciato la macchina con l'agilità di un ladro, di Nicola che ogni tanto ci ha accompagnate "in gita", del "rapinatore" e del "poco sveglio", delle nostre corse in macchina da un capo all'altro della provincia, di come le sale in provincia utilizzate dal Pd siano molto più belle di quelle di Milano (ma con la stessa ostinazione a tenerle senza riscaldamento), del gruppo di Sesto sempre presente e indaffarato al Comitato elettorale.
Mi ricorderò dell'affetto con cui ci hanno accolte in alcuni circoli, dei sorrisi di alcuni elettori del Pd, di amici conosciuti prima su facebook e poi incontrati di persona e viceversa. Mi ricorderò di mercati affollati di candidati in cerca di voti, delle mie incazzature pesanti prevalentemente per motivi personali ma anche per il modo assurdo in cui erano collocati gli appuntamenti.
Ma soprattutto mi ricorderò degli incontri con i medici degli ospedali e del personale di alcuni centri anziani che ci hanno parlato delle loro problematiche lavorative, ma anche dei medici che si occupano della cura dei detenuti sia in carcere che fuori e del loro racconto angosciante su come queste persone siano totalmente private di quelli che per noi sono cose elementari, oppure la visita in casa delle persone hanno nel giardino i tralicci dell'elettrodotto che pare abbia provocato una serie di gravi malattie, e poi il signore anziano che mi ha raccontato la storia della sua vita e di come sia stato difficile restare puliti e tenere lontani i signori della criminalità organizzata in alcune realtà del Sud Milano, e ancora il ritorno sui banchi dell'Università per un incontro con gli operatori della scuola e dei sindacati e l'assemblea con i lavoratori di un ramo della Nokia che aspettano di sapere quale sarà il loro futuro.
Il viaggio insieme a Sara Valmaggi è stato tutto questo e lei è stata una super-candidata: sempre attenta, precisa nel rispondere alle domande dei cittadini, competente nelle tematiche che si è trovate ad affrontare (prevalentemente sanità, scuola, donne, lavoro) anche forte della sua esperienza fatta in Regione nella consigliatura appena conclusa, sempre presente ovunque sia stata richiesta. Adesso è il momento di dare forza a tutto il suo percorso e domenica e lunedì smacchiamo il giaguaro anche in Lombardia e, sulla scheda elettorale verde per le elezioni regionali, a Milano e provincia, votate per lei, barrando il simbolo del PD e scrivendo VALMAGGI sulla riga accanto.

lunedì 4 febbraio 2013

Star bene in Lombardia

"Star bene in Lombardia. Per una sanità più equa, efficiente, che garantisca la salute dei cittadini e un sistema di finanziamento trasparente". Questo il tema dell'incontro che ho coordinato e che si è svolto sabato 2 febbraio presso La Casa di Alex, a cui hanno partecipato Sara Valmaggi (candidata Pd al Consiglio Regionale della Lombardia), Franco Bomprezzi (Candidato Pd al Consiglio Regionale della Lombardia), Franco Mirabelli (Candidato Pd al Senato).