giovedì 19 gennaio 2012

Conosci Faruk?

In questi giorni, in rete, si è discusso molto della nuova campagna pubblicitaria realizzata dal Pd per il tesseramento. Campagna certamente discutibile per le modalità scelte ma che è in perfetta sintonia con le nuove tendenze del mondo della comunicazione che punta proprio su messaggi criptici che rimandano ad altro per suscitare curiosità nelle persone. Che poi l'obiettivo venga raggiunto o meno è tutto da verificare, ma che le nuove tendenze siano queste è un dato di fatto.
Dopo i primi manifesti rosa o azzurri con le ormai note scritte "Conosci Faruk?", "Conosci Sara?" e un rimando a facebook, si è passati a quelli più tradizionali con sopra delle facce di gente comune, il nome, l'età e il loro ruolo. E qui è scattata l'ironia degli avversari politici che pare abbiano messo in giro manifesti con Penati e il Duomo di Milano, Bassolino a Napoli e altri casi non proprio edificanti che sono esplosi dentro al Pd additandoli come se tutto il partito fosse in quel modo. Niente di male: l'ironia ci sta tutta, ci si può fare serenamente una risata, inoltre, si sa che la rete, dove questi manifesti sono diffusi maggiormente, è sempre più un luogo dissacrante.
Quello che, però, verrebbe da far notare agli autori di queste simpatiche rappresentazioni del Pd è che forse dovrebbero cominciare a guardare anche a quali soggetti rappresentano gli altri partiti, perché non mi pare che ci siano personaggi tanto migliori. Cosa succederebbe se girassero manifesti per rappresentare il Pdl con scritto Conosci Cosentino?" o "Conosci Ponzoni?" (per citare l'ultimo di una lunga serie di casi esplosi in Lombardia)? Che poi già il "Conosci Silvio?" dovrebbe essere sufficiente a chiarire di che elementi si qualificano. Forse viene dimenticato che la maggior parte dei personaggi inquisiti che siedono in Parlamento, oggi appartengono al Pdl. E della Lega? Qui al Nord non è che risultino proprio limpidi.
Allora, forse, pur non avendo nulla contro l'ironia utilizzata contro la campagna del Pd (anzi, personalmente, trovo molto divertenti anche le parodie e ne rido volentieri), sarebbe meglio che si andasse a guardare effettivamente dove ci sono maggiori problemi. Questo non vuol dire che il Partito Democratico non abbia al suo interno casi discutibili e su cui è più che mai necessario fare chiarezza. Non vuol dire ergersi a migliori o superiori agli altri. Però vuol dire che prima di "guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro", forse, certi partiti farebbero meglio a prendere atto della "trave" che c'è nel loro e a regolarsi di conseguenza.
Un po' diversa la stridente caricatura che ha pubblicato Il Fatto Quotidiano con la foto di Schettino sul manifesto del Pd che dichiara una propensione "all'inchino". Una caricatura che non fa ridere innanzitutto perché c'è una tragedia ancora in corso, con delle vittime e delle responsabilità ancora da accertare e non c'è molto di divertente. A cui si aggiunge il fatto che Schettino non è un militante del Pd e quindi ha poco senso usarlo come suo rappresentante, anche come chiarisce lo slogan utilizzato, l'idea che volevano far emergere è che il Pd è dedito "all'inchino". Opinione de Il Fatto Quotidiano questa, rispettabile come tutte ma che francamente potevano trovare anche un modo più rispettoso di offrire ai loro lettori. 
I militanti del Pd, però, non sembrano essere rimasti impassibili e, in rete, ha conciato a circolare qualche manifesto con "Ti presento i suoi". Insomma, ironia contro ironia. La guerra delle caricature è appena cominciata, grafici datevi da fare!
Personalmente, voglio dire solo una cosa: tutte le parodie sono legittime, poi sta a chi guarda giudicare il buono o il cattivo gusto e ciascuno risponde di ciò che fa; ma i militanti del Pd, quelli veri, quelli che ogni giorno tengono aperti i circoli, che mettono i giornali nelle bacheche e devono ripulirle ogni volta che vengono imbrattate, che organizzano iniziative e stanno nei gazebi anche quando piove o fa freddo, che fanno i volontari nei punti di ristoro delle nostre feste, meritano più rispetto da questa roba qua.
P.s.: Per tutti quelli che erano curiosi di conoscere Faruk, eccolo in questo video!