sabato 27 maggio 2023

La crisi delle democrazie

L'incontro più interessante, tra quelli che ho seguito del Festival dell'Economia di Trento, è stata una discussione tra professori (politologi ed economisti), in coda alla prima giornata, in cui si è discusso della crisi delle democrazie e di come queste sono connesse al fatto che la politica ha smesso di esser ciò per cui è nata (dialogo) per seguire le logiche dell'advertising (quindi dal pensiero breve e senza prospettive lunghe), il tutto accelerato e aggravato dall'utilizzo dei social network che, per loro conformazione, favoriscono la creazione di gruppi di opinione che non ammettono il contraddittorio. Il tutto all'interno di una società in continuo cambiamento, in cui la rivoluzione tecnologica ha avuto forti ripercussioni sul mondo del lavoro e, in particolare, sulla classe media, sempre più impoverita e arrabbiata che ha avuto come conseguenza l'aumento dell'astensionismo o il voto a forze politiche populiste.

Nel corso della discussione è stata fatta anche un'ampia analisi della questione delle diseguaglianze e delle politiche di contrasto (che propongono in pochi) e di quali fattori le condizionano.