venerdì 19 ottobre 2018

Il pericoloso mutamento della nostra società

Questa mattina in Città Metropolitana si è svolto un incontro di Legautonomie, dove sindaci, amministratori locali, responsabili di associazioni si sono confrontati sulle prossime sfide che si troveranno ad affrontare. Tanti i temi che sono emersi come prioritari nella discussione: la domanda di sicurezza da parte dei cittadini, le preoccupazioni per l'occupazione e i passaggi tra un mondo del lavoro ormai superato e le nuove potenziali attività che stanno emergendo e che necessitano di supporto e formazione, il come aiutare le persone in difficoltà e in povertà, la complessità del saper gestire l'immigrazione sui territori e la percezione che di questo hanno i cittadini ma anche gli ostacoli e la delegittimazione che si trovano quotidianamente ad affrontare gli amministratori locali nell'esercitare le proprie funzioni.
In tutti gli interventi, però, è emersa una forte preoccupazione per la disgregazione della nostra società e del senso di comunità che, oltre a complicare ulteriormente il ruolo degli amministratori, mina anche le forme dello stare insieme. Insomma, quella cultura dell'odio e dello scontro di tutti contro tutti che spesso anima il web sembra aver pervaso anche la vita reale delle persone che poi si è tradotto anche nell'esito elettorale che abbiamo visto il 4 marzo. Purtroppo, tutto ciò non è solo un problema legato all'appartenenza politica ma è proprio un pericoloso mutamento culturale che è in atto e che rischia di minare profondamente la nostra convivenza civile se non si trova il modo per intervenire e cambiare la rotta.