sabato 18 ottobre 2014

Gli 80 euro

Quando Renzi ha annunciato che ci sarebbero state 80 euro in più in busta paga per i lavoratori dipendenti sotto un certo reddito, tutti hanno montato un casino pazzesco perché contestavano il fatto che quei soldi venivano dati solo ad una cerchia ristretta di persone, escludendone tante altre (dimenticando che non si trattava di un aumento di stipendio ma di una riduzione dell'IRAP).
Ora che Renzi annuncia che - in forma di detrazione - ci saranno gli 80 euro anche per le mamme entro un certo reddito, lo si contesta perché sarebbero meglio altre misure di aiuto.
A me fa piacere vivere in una nazione in cui ci sono così tanti esperti di economia che potrebbero prendere il posto dei Ministri in carica e mi spiace per loro che sono così poco considerati dai nostri governanti, perché se fosse stato per loro di sicuro avremmo già salvato l'Italia dalla crisi economica, risolto il problema della disoccupazione e magari anche quello della fame nel mondo.
(Una delle contestazioni più carine che ho sentito è che questa è una mossa per far contenti i cattolici perché si incentivano le famiglie a fare figli... come se 80 euro fossero sufficienti a mantenere un figlio).
Io mi limito a valutare le misure che i governi propongono per quello che sono e penso che una persona a cui viene data la possibilità di avere un po' di soldi in più, in tempi difficili come questi, è molto più contenta (fatti suoi se poi vuole spenderli o preferisce tenerli per altre esigenze).
Per anni, non abbiamo fatto altro che parlare di nuove tasse e siamo tutti devastati da una pressione fiscale ormai insostenibile, adesso abbiamo un governo fa delle manovre per lasciarci più soldi in tasca e non va bene lo stesso.
(p.s.: Gli asili nido di solito sono comunali)